Soli con i propri pensieri.
Casolari abbandonati
In un deserto afoso, serpentino,
reale.
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Lo scorso post ho parlato della terza età, qui parlo dei giovani. Una piccola riflessione sui ragazzi d'oggi, sui ragazzi di ogni tempo. Su quanto siano bistrattati e disorientati dalla vita che gli si para davanti, con mille scelte, con mille sbagli, mille amici, con solo loro stessi come amici.
Ps: questa poesia tra le molte che ho scritto mi piace particolarmente, mi è venuta in mente così all'improvviso sul bus. Nonostante sia stata scritta di impulso ogni parola, ogni singola parola è da pesare.
Immagine tratta da:
RispondiEliminahttp://browse.deviantart.com/?q=alone&order=9&offset=72#/d1qlxby